La paura è un'emozione fondamentale per gli esseri viventi.
La natura ci ha dotato della paura per prepararci a rispondere a situazioni potenzialmente pericolose per la nostra sopravvivenza.

La paura si attiva nel nostro corpo per prepararci all'azione:

  • il cuore batte più forte,
  • il respiro si fa più frequente,
  • il sangue viene dirottato verso i muscoli, che si tendono per prepararsi ad una risposta veloce,
  • meno sangue affluisce agli organi interni, per cui la digestione si blocca e la bocca si fa secca...

Tutti questi cambiamenti fisiologici vengono messi in atto in modo da renderci pronti ad affrontare un pericolo.

A volte, però, quest'emozione che ci fa sentire il cuore che batte si riferisce ad un pericolo che non è presente minaccioso davanti a noi, ma che ci stiamo raffigurando con la mente. L'uomo, con le sue notevoli facoltà di immaginazione e di rappresentazione, ha imbrigliato la paura, legandola alle più svariate rappresentazioni.

Siamo legati con vincoli invisibili ai nostri timori.
Siamo il burattino e il burattinaio,
vittime delle nostre aspettative.

G. S. Rawlings

Una fondamentale differenza tra ansia e paura è la dimensione temporale del pericolo:

  • la paura è un'emozione elicitata da un pericolo che avvertiamo immediatamente presente davanti a noi,
  • l'ansia si riferisce ad un pericolo collocato temporalmente nel futuro. Ci rappresentiamo con la mente la minaccia temuta, anticipando il futuro.

Ansia. Questo penoso sentimento d'attesa.

Lévy-Valensi

Mentre la paura ci porta ad incrementare le nostre capacità per gestire ciò che avvertiamo come pericoloso, l'ansia legata a particolari rappresentazioni mentali ostacola le nostre naturali risorse, dando il via a dei circoli viziosi che ci possono incatenare, limitando la nostra esistenza.

Diverse sono le forme attraverso cui l'ansia si manifesta a livello clinico: disturbo di panico, agorafobia, fobie specifiche (animali o insetti, temporali, altezze, acqua, sangue, iniezioni, ferite, trasporti pubblici, ascensori, tunnel, ponti, volare, guidare, luoghi chiusi, ...), fobia sociale, disturbo ossessivo compulsivo, disturbo acuto da stress, disturbo post – traumatico da stress, disturbo d'ansia generalizzato, ...

Quando l'ansia diviene un impedimento al realizzarsi del percorso di vita o provoca un'intensa e prolungata sofferenza, allora può rivelarsi utile rivolgersi ad un professionista. 

dott.ssa Letizia Molinari
psicologa, psicoterapeuta, riceve a Como